Coronavirus: indicazioni per gestire stress e ansia. Buone pratiche per affrontare al meglio l’emergenza Covid-19
Nella notte fra il 7 e l’8 marzo il Premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale. Il testo di tale decreto prevede misure maggiormente stringenti per contrastare il contagio da Coronavirus e riguarda da vicino tutta la Regione Lombardia, oltre che il nostro comune di Cernusco sul Naviglio. Purtroppo, sono passati diversi mesi, ma la situazione in Italia, e nel resto del Mondo, è ancora molto grave.
Gestire stress e ansia al meglio per affrontare l’emergenza Covid-19
Al fine di gestire al meglio stress e ansia ciascuno di noi, in questo momento, è dunque chiamato, con responsabilità, a fare la propria parte, indipendentemente dalla professione svolta e dall’età. Ciascuno può e deve fare la propria parte.
Le psicologhe e gli psicologi italiani a sostegno della popolazione per affrontare l’emergenza Coronavirus
La categoria professionale alla quale appartengo si è mobilitata compatta fin dal primo giorno per supportare la popolazione e aiutarla a fronteggiare la paura legata al Coronavirus che può salire e sfociare nel panico dal momento che ciò che non conosciamo, l’ignoto, l’intangibile, ci mette a dura prova e può quindi generare ansia, timori e preoccupazione.
Vademecum psicologico Coronavirus per i cittadini a cura del CNOP per gestire stress e ansia
Il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi ha approntato dei materiali di aiuto e orientamento psicologico per cittadini, in particolare uno dal titolo “Vademecum psicologico Coronavirus per i cittadini. Perché le paure possono diventare panico e come proteggersi con comportamenti adeguati, con pensieri corretti e emozioni fondate.”.
Tale Vademecum, in forma ridotta e in forma più ampia e discorsiva, contiene preziose indicazioni anti-ansia e delle buone pratiche per affrontare l’emergenza con l’intento di supportare le persone in questa particolare situazione al fine di evitare un aumento esponenzialmente dello stress.
Indicazioni anti-ansia per gestire emotivamente il Coronavirus
- Attenersi ai fatti, cioè al pericolo oggettivo.
- Non confondere una causa unica con un danno collaterale.
- Se il panico diventa collettivo molti individui provano ansia e desiderano agire e far qualcosa pur di far calare l’ansia, e questo può generare stress e comportamenti irrazionali e poco produttivi.
- Farsi prendere dal contagio collettivo del panico ci porta a ignorare i dati oggettivi e la nostra capacità di giudizio può affievolirsi.
- Pur di fare qualcosa, spesso si finisce per fare delle cose sbagliate e a ignorare azioni protettive semplici, apparentemente banali ma molto efficaci.
- In linea generale troppe emozioni impediscono il ragionamento corretto e frenano la capacità di vedere le cose in una prospettiva giusta e più ampia, allargando cioè lo spazio-tempo con cui esaminiamo i fenomeni.
- È difficile controbattere le emozioni con i ragionamenti, però è bene cercare di basarsi sui dati oggettivi. La regola fondamentale è l’equilibrio tra il sentimento di paura e il rischio oggettivo.
- Siamo preoccupati della vulnerabilità nostra e dei nostri cari e cerchiamo di renderli invulnerabili. Ma la ricerca ossessiva dell’invulnerabilità è contro-producente perché ci rende eccessivamente paurosi, incapaci di affrontare il futuro perché troppo rinchiusi in noi stessi
Tre buone pratiche per affrontare al meglio il Coronavirus
- Evitare la ricerca compulsiva di informazioni, ma usare e diffondere fonti informative affidabili.
- Un fenomeno collettivo e non personale: ci dobbiamo proteggere come collettività responsabile.
- Agisci collettivamente per un fenomeno collettivo: cercare di aiutare gli altri raccontando in parole semplici queste indicazioni e le raccomandazioni elencate dall’Istituto Superiore di Sanità.
Per leggere approfonditamente i materiali realizzati dal Consiglio Nazionale Ordine Psicologi vi invito a cliccare sulle due immagini qui sotto.
Soprattutto in questo momento, “non ti vergognare di chiedere aiuto. Se pensi che la tua paura ed ansia siano eccessive e ti creano disagio non avere timore di parlarne e di chiedere aiuto ad un professionista. Gli Psicologi conoscono questi problemi e possono aiutarti in modo competente.” (CNOP). Tante persone hanno impiegato molto tempo a formulare una domanda di aiuto, come evidenziato nell’articolo “Era tanto che ci pensavo ad un colloquio. Non ho mai trovato il coraggio” Le resistenze a chiedere un appuntamento, ma nessuno, per quello che è la mia esperienza diretta di psicoterapeuta, e quella dei Colleghi, si è mai pentito di essersi approcciato ad un percorso di riflessione su se stesso e sulle proprie dinamiche personali e intersoggettive.
In ottemperanza alle indicazioni del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, nel rispetto delle disposizioni dei DPCM che si avvicenderanno volte al contenimento del contagio da Coronavirus e in sintonia con le direttive dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia si segnala che lo Studio resterà regolarmente aperto, ma tutte le sedute, i primi colloqui e le supervisioni avverranno in modalità in presenza, finché sarà possibile e finché ciascun paziente se la sentirà, e on line (Whatsapp video o Skype) o telefonica, laddove non sarà possibile per le nuove normative e laddove ciascun paziente non se la sentisse o fosse in quarantena.
Il disagio legato a quanto stai vivendo in questo momento può essere superato. Puoi affrontare e superare questa problematica parlando con una specialista preparata che ti aiuterà stando al tuo fianco senza giudicarti.
Se desideri affrontare i tuoi timori e le tue paure legate all’emergenza sanitaria in atto, non esitare a chiedere aiuto subito! Prenota ora una prima visita chiamando o inviando un messaggio Whatsapp al 3478787486. Entro cinque giorni ne staremo già parlando insieme. Fisso un appuntamento ora…
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