Coronavirus: spiegare ai bambini cosa succede. Fra verità e occasione #andràtuttobene

Come spiegare ai bambini cosa sta succedendo a causa di Coronavirus?

Ci troviamo tutti a vivere una situazione molto particolare: scuole chiuse, negozi chiusi, genitori a casa dal lavoro, … eppure non è la settimana di Ferragosto.

Noi adulti siamo preoccupati, costretti a osservare divieti e restrizioni importanti, attenti a prendere diverse precauzioni per la nostra salute e quella dei nostri figli vivendo in un clima d’incertezza dove si naviga a vista e la situazione evolve di giorno in giorno. Nessuno ha mai vissuto una situazione come questa. Stiamo costruendo soluzioni creative quotidianamente.

Una domanda che mi viene rivolta frequentemente in questi giorni è: “Come poter spiegare ai miei bambini Coronavirus? Come spiegare qualcosa che neanche io ho mai sperimentato prima e che mi preoccupa molto?”

Non esiste una ricetta uguale per tutti, tuttavia vorrei provare a condividere tre suggerimenti.

1. Non impaurire eccessivamente i bambini, ma raccontare la verità

La paura è una risorsa preziosa e potente in quanto ci permette di prevenire i pericoli, laddove è però proporzionata e adeguata a quanto sta avvenendo. Se la paura diventasse eccessiva rispetto ai rischi oggettivi questa potrebbe perdere la sua utile funzione trasformandosi in panico e arrecando danno anziché beneficio. Quando ci troviamo in questa condizione, non solo non riusciamo più ad essere di aiuto a noi stessi, tanto meno possiamo essere d’aiuto agli altri, innanzitutto ai nostri figli.
Compito di un genitore in questa delicata fase è rassicurare i figli, senza confonderli, senza impaurirli. Loro ci guardano, siamo i loro punti di riferimento, non possiamo permetterci di perdere la loro fiducia.
È fondamentale parlare ai bambini in modo tranquillo, diretto ed equilibrato raccontando loro la verità perché i nostri figli hanno bisogno di sapere cosa stia succedendo. Bisogna prendersi il tempo giusto, da un lato, da dedicare alla spiegazione di quanto stia avvenendo, magari anche utilizzando delle immagini o dei video (ne ho elencati alcuni in calce all’articolo), soprattutto con i più piccolini, dall’altro, dedicarsi ad insegnare, magari in forma di gioco, le regole per prevenire il contagio e la diffusione del virus.
È indispensabile trasmettere fiducia e accogliere le domande e le perplessità dei nostri figli.

2. Mantenere la calma e trasmettere fiducia

È fondamentale che i bambini possano soddisfare il loro desiderio di sapere, di conoscere. Hanno bisogno di sapere che possono stare tranquilli, che tutto andrà bene, che bisogna fare attenzione ad alcune cose e prendere delle semplici, ma importanti, precauzioni. È prezioso trasmettere calma e fiducia, dare spiegazioni semplici e realistiche, commisurate all’età dei figli, rassicurandoli che presto tutto passerà perché vi sono tante persone molto esperte e preparate che tutti i giorni si prendono cura dei malati unitamente ai ricercatori che stanno cercando un vaccino efficace per guarire chi non sta bene. È bene fare attenzione a non trasmettere un’eccessiva preoccupazione ai bambini.
I bambini non devono mai perdere la speranza che la vita possa tornare ad essere come prima dell’emergenza e anche meglio di prima proprio grazie all’occasione di crescita che questo virus può dare, se vissuto in maniera costruttiva.
Riconosco che non sia facile trasmettere tranquillità e sicurezza quando sono il papà e la mamma i primi ad essere preoccupati, ma è importante fare attenzione a non veicolare eccessiva ansia, anche inconsapevolmente. I nostri figli sono attenti osservatori, se ci facessimo prendere dal panico lo capirebbero immediatamente. Il panico non aiuta. Una sana e commisurata ansia sì.

3. Covid19: un’occasione preziosa

Appare come un paradosso, ma ogni medaglia ha sempre due lati. Su una faccia vediamo i problemi prodotti dal Coronavirus, sull’altra, se ci autorizziamo a girare la nostra medaglia, possiamo accorgerci che tutto questo può invece diventare un’occasione preziosa.

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.”
Albert Einstein

Il modo migliore per gestire le ansie dei bambini è passare del buon tempo insieme, del tempo di qualità. Il momento attuale si può configurare anche come un’occasione importante per tutti i genitori di godersi i figli ed essere presenti nel gioco, nella progettazione e nella costruzione insieme di qualcosa, nella lettura di una storia o di una favola. Abbiamo a disposizione un tempo nuovo per stare con i nostri bambini, uno spazio fisico da condividere, ma anche uno spazio mentale nuovo. Solo così possiamo tranquillizzarli (e tranquillizzarci).

Spiegare il Coronavirus ai bambini giocando

Internet è uno scrigno di risorse preziose in questa emergenza. Vi sono materiali di ogni genere, così vengo a segnalare risorse caratterizzate da un alto livello qualitativo e contenutistico.


In ottemperanza alle indicazioni del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi, nel rispetto delle disposizioni del DPCM dell’11 marzo 2020 volte al contenimento del contagio da Coronavirus e in sintonia con le direttive dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia si segnala che lo Studio resterà regolarmente aperto, ma tutte le sedute, i primi colloqui e le supervisioni avverranno in modalità on line (Whatsapp video o Skype) o telefonica.

Laddove desideriate approfondire e affrontare maggiormente i vostri timori e paure legate all’emergenza sanitaria in atto è possibile richiedere un consulto, semplicemente cliccando il bottone qui sotto, ed essere ricevuti già in settimana.

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Dott.ssa Valentina Carretta