Non mi sento mai abbastanza. Autostima dove sei?
“Non mi sento mai abbastanza”, “mi sento sempre sbagliata”, “devo costantemente dimostrare agli altri”, “non mi sento all’altezza”, “non sono abbastanza”, “come posso meritare l’attenzione e l’affetto degli altri se sono fatta così?”, “non valgo nulla”, “non sarai mai abbastanza per chi non sa cosa vuole”, … queste e tante altre simili sono frasi che spesso ricorrono durate le prime sedute dei nostri pazienti e si configurano come un modo di pensare a se stessi che può pregiudicare profondamente l’autostima e la self-confidence.
Autostima: il punto di partenza
L’enciclopedia Treccani afferma che l’autostima è la “considerazione che un individuo ha di sé stesso. L’autovalutazione che è alla base dell’autostima può manifestarsi come sopravvalutazione o come sottovalutazione a seconda della considerazione che ciascuno può avere di sé, rispetto agli altri o alla situazione in cui si trova. Di norma l’autostima viene meno negli stati di depressione, mentre si rafforza negli stati maniacali.”
Tu che valutazione hai di te stesso? Attribuisci sempre agli altri il motivo dei tuoi successi? Incolpi sempre te stesso quando non raggiungi un obiettivo?
Non sentirsi abbastanza è molto comune
Questo sentimento di non sentirsi mai abbastanza è un’esperienza molto comune, anche se pochi vanno a confidarlo agli amici, e può derivare da una grande varietà di fonti: ad esempio da insicurezze personali che possono partire dal passato, da un esagerato ed estremo confronto con gli altri che vengono idealizzati, dall’avere aspettative irrealistiche (per un approfondimento sul tema dell’aspettativa mi permetto di segnalarti il link a tanti interessanti articoli Aspettativa) poste più su un piano dell’ideale che della realtà e della conseguibilità effettiva, dal non prendersi il tempo adeguato per raggiungere l’obiettivo prefissato, ….
Senso di inferiorità e non sentirsi abbastanza
Non sentirsi mai abbastanza può essere una condizione legata anche al senso di inferiorità che la persona prova, ovvero a quella condizione di insicurezza, legata ad una scarsa autostima, che non consente di vedere con lucidità alle nostre risorse e capacità. Questa dispercezione, in negativo, può portare ad una sottovalutazione delle nostre possibilità togliendoci, o limitando fortemente, una visione positiva e speranzosa del futuro.
Nell’era dei social, purtroppo, dobbiamo anche segnalare il fatto che questi sentimenti sono anche la conseguenza di una permanenza prolungata sui social network che restituiscono una finta realtà perfetta che viene scambiata per un ideale da raggiungere ed, effettivamente, conseguibile dimenticando che si tratta, invece, di un mondo artefatto. (A tal proposito mi permetto di segnalare l’interessante testo delle colleghe Laura Dalla Ragione e Raffaela Vanzetta dal titolo “Social Fame. Adolescenza, social media e disturbi alimentari” che ben approfondisce questo tema contemporaneo e i suoi effetti)
Tre suggerimenti utili…
- È importante tenere conto che i nostri pensieri e i nostri sentimenti sono strettamente interconnessi, sia in positivo, sia in negativo. Non pensare sempre di essere perfetto o di fallire, ma guarda alle vie di mezzo. (per un approfondimento sul tema mi permetto di segnalarti il link a tanti interessanti articoli Fallimento)
- Il confronto eccessivo con gli altri può contribuire ad alimentare sentimenti di insicurezza. Stabilire invece relazioni sane e costruttive con amici e colleghi può fornirci supporto, incoraggiamento, ed essere una grande fonte di autostima che ci porta a migliorarci sempre più.
- Avere aspettative irrealistiche, aspettandosi troppo da noi stessi e dagli altri, certamente non aiuta la nostra autostima. Calibrare meglio risorse, obiettivi e tempi faciliterà la realizzazione dei nostri progetti aumentando la nostra self-confidence.
…più uno
- Non aspettare di ottenere riconoscimento da parte dell’altro, fidati di te stesso e delle tue intuizioni… sii tu il primo a fidarti di te stesso e a stimarti per le tue qualità.
Il disagio legato a quanto stai vivendo in questo momento può essere superato. Puoi affrontare e attraversare questa problematica parlando con una specialista preparata che ti aiuterà stando al tuo fianco senza giudicarti.
Se sei interessata a cominciare ad amare e apprezzare te stessa, a riconoscere il tuo valore, ad approfondire maggiormente le dinamiche che abitano la tua vita interiore o ad interrogarti sulla specifica e singolare posizione che hai nei confronti di te stessa, se desideri iniziare a cercare la strada per superare le tue difficoltà, chiedi aiuto subito.
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