Cernusco sul Naviglio in breve
Cernusco sul Naviglio, comune della provincia di Milano (zona est) di 13,33 KMq, ad aprile 2023 contava circa 34.800 abitanti, e dal 1985 è ufficialmente città con decreto (D.P.R. del 18 marzo 1985) a firma dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Un po’ di storia di Cernusco sul Naviglio
L’origine di Cernusco (Cixinusculum) è sicuramente antica: alcuni dicono che sia etrusca come la vicina Melpum (Melzo), altri romana, ipotesi questa motivata dalle varie scoperte archeologiche e dall’attributo di Asinario che le rimane fino alla metà del XIX secolo. Cernusco Asinario deriva dal nome di Caio Asinio funzionario dell’epoca cesariana, il cui sepolcro venne scoperto nell’aprile del 1849 in località Cascina Lupa.
Cernusco si trovava lungo la strada militare romana che conduceva da Milano ad Aquileia. Vi sono notizie anche di località vicine quali Colonia (Cologno Monzese) e Argentia (Gorgonzola).
La famiglia dei Torriani, nel secolo XIII, lo elesse a feudo onorifico e divenne baluardo della loro dominazione secolare. Tracce della dominazione le troviamo nei nomi che leggiamo passeggiando in città: Torriana, Torrianetta, Torriana Guerrina, Torretta.
Successivamente la città passò nelle mani dei Visconti. Il tutto è testimoniato dai nomi di Viscontina, Visconta.
La costruzione del Naviglio Martesana si deve a Francesco Sforza nel 1475 e questa consentì nuove comunicazioni, in particolare con Milano, ma anche con l’Adda, con i laghi di Como e Lecco, col la zona del Cremonese e del Lodigiano aumentando enormemente la capacità produttiva, il commercio e la fertilità delle terre.
Costituitosi il Regno d’Italia, scompare dai documenti ufficiali la dizione di Cernusco Asinario ed appare la nuova di Cernusco sul Naviglio.
Perché Cernusco… sul Naviglio?
La dicitura “sul Naviglio” è stata aggiunta, man mano che scompariva quella precedente “Asinario”, perché vi era la necessità di distinguere quello che all’epoca era ancora un paese, da Cernusco Lombardone, un grande borgo in provincia di Lecco (oggi Cernusco Lombardone con 3.891 abitanti in base ai dati ISTAT 2017).
Il Naviglio in questione è il Naviglio Martesana (Anno di nascita: 1475, Navigabile dal: 1482, Lunghezza: 38 km, Terre irrigate: 25.000 ha, Inizio: Trezzo sull’Adda, Termine: Milano. Fonte: inLombardia), da non confondersi con gli altri Navigli di Milano (Naviglio Grande, Naviglio Pavese, Naviglio di Bereguardo, Naviglio di Paderno).
Lo stemma della città di Cernusco sul Naviglio
Lo stemma del Comune di Cernusco sul Naviglio risponde a tre diversi tipi di esigenze:
- alludere, con una figura, alla propria denominazione;
- descrivere araldicamente l’aspetto naturale del proprio territorio;
- ricordare il proprio passato storico.
Considerato che l’antico toponimo Cixinusculum può essere considerato il diminutivo della parola latina cinisia (cenere), nella parte più elevata dello stemma è stata riprodotta la figura di un’urna cineraria. Nella parte centrale dello stemma è stata inserita la figura della fascia ondata, d’azzurro, che vuole ricordare il Naviglio della Martesana, che attraversa il territorio di questo Comune. Infine, per ricordare la sua storia e considerato che Cernusco è stato anticamente un feudo e una roccaforte dei Torriani nella loro lotta contro i Visconti, nella sezione più bassa dello stemma è stata inserita la figura della torre (proprio quella che rappresenta la figura più caratteristica dello stemma dell’antica e illustre famiglia dei Torriani) smaltata di rosso, mattonata di nero, aperta e finestrata del campo, fondata sulla pianura erbosa di verde. (Fonte: Città metropolitana di Milano)
Cernusco sul Naviglio: altre informazioni utili
La città ha un centro storico di origini molto antiche, isola pedonale, ed è divisa in quartieri denominati: ‘zona mercato’ (ad ovest del centro), la ‘zona Acquedotto’ (a nord del centro storico), ‘Parco dei Germani’ (di fronte all’omonimo parco cittadino, ad est del centro), ‘Tre Torri’ (a sud ovest del centro, ma a nord della SS Padana), ‘zona indistriale’ (a sud della SS Padana), il ‘Molinetto’ (ad ovest del centro, immerso nel verde del Country Club, quasi al confine con Vimodrone). Cernusco sul Naviglio ha anche una frazione, sita ad est, denominata “Ronco”, al confine con Cassina de’ Pecchi e Bussero.
Cernusco sul Naviglio é facilmente raggiungibile con la metropolitana verde (direzione Gessate se si proviene da Milano) ed è dotata di due stazioni: Cernusco sul Naviglio (per il centro città) e Villa Fiorita (per la zona industriale). Dista da Milano circa dieci chilometri, distanza facilmente percorribile anche in bicicletta grazie alla splendida strada ciclabile parallela al Naviglio.
La città confina con Brugherio, Cologno Monzese, Vimodrone, Pioltello, Rodano, Cassina dè Pecchi, Bussero e Carugate.
La città è molto viva e attiva, oltre che dotata di molti efficienti servizi e di un gran numero di associazioni (sportive, culturali, sociali, no profit).
La qualità della vita a Cernusco sul Naviglio è buona in quanto la città è a misura d’uomo e offre diverse opportunità sia scolastiche (fino alle superiori comprese), sia lavorative grazie alle grandi aziende presenti.
La città è sicura, molto verde e con tanti parchi dove risulta piacevole trascorre anche il sabato e la domenica.
Trattandosi di una città di origini antiche ha molte ville e palazzi storici, visitabili nelle giornate del FAI, ad esempio. Per brevità ve ne facciamo conoscere tre.
Villa Biancani Greppi
Attuale sede del Comune di Cernusco sul Naviglio risale al 1685 ed è seconda per ampiezza ed imponenza solo a Villa Alari Visconti di Saliceto.
Villa Alari Visconti di Saliceto
L’avvio della costruzione risale al 1703. Nel 2016 sono stati avviati imponenti lavori di restauro.
Nell’ala est di Villa Alari ha la sede principale lo Studio di Psicoanalisi e Psicoterapia dott.ssa Valentina Carretta.
Palazzo Tizzoni
L’avvio della costruzione risale al 1703. Nel 2016 sono stati avviati imponenti lavori di restauro.
Nell’ala est di Villa Alari ha la sede secondaria lo Studio di Psicoanalisi e Psicoterapia dott.ssa Valentina Carretta.
Le fotografie sono tratte da: Villa Biancani Greppi – Fonte: Associazione culturale Ecomuseo Martesana; Villa Alari Visconti di Saliceto – Fonte: Città di Cernusco sul Naviglio; Palazzo Tizzoni – Fonte: Fondazione Cernusco SMS
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