Perché andare dallo psicologo? Sarebbe possibile conoscere le esperienze personali di chi è andato in terapia? Perché fissare una seduta con una psicoterapeuta? A cosa può servirmi la psicoterapia? Può veramente aiutarmi uno psicologo? Cosa aspettarsi dalla psicoterapia? Potrò tornare a vivere meglio? Può darmi una mano uno sconociuto? Cosa dovrei raccontare ad una psicologa? Come può aiutarmi una psicoterapia? È ora di andare da uno psicologo? Cosa può fare uno psicologo per me? Come funziona la psicoterapia?
Se ti stai facendo tutte queste domande, sei nel posto giusto! La psicoterapia è, innanzitutto, questo: farsi domande, ma, ancor di più, è un’esperienza personale.
L’importanza delle tue domande
Queste tue domande sono assulutamente legittime, preziose e comprensibili. Pochi hanno il coraggio di portarle in seduta però e, magari, attendono molto prima di contattare uno psicoterapeuta (aumentando e prolungando, nel frattempo, la loro sofferenza), ma è fondamentale capire il perché delle cose, scoprirne il senso altrimenti si rischia di attendere troppo. Una delle frasi che sento spesso nelle prime sedute infatti è “Era tanto che ci pensavo a fissare una seduta, un colloquio con uno psicologo, ma non ho mai trovato il coraggio” e così ho dedicato un articolo proprio a questo argomento: “Le resistenze a chiedere un appuntamento”.
Per questo motivo, inoltre, ho pensato di realizzare un’intera pagina dove vengano presentati degli esempi concreti che rispondano alle tue domande. Si tratta di esperienze personali dove alcuni pazienti, al termine del loro percorso, hanno voluto, in poche parole, lasciare una testimonianza (i nomi delle persone sono di pura fantasia per garantire la privacy).
Le seguenti vignette cliniche presentano esperienze personali, che intendono evidenziare alcune possibili difficoltà, comuni a molte persone e di natura non patologica, che possono portare a richiedere una consultazione con un professionista.
Esperienze personali di psicoterapie
“Ho deciso di incontrare una psicologa dopo l’ennesima delusione amorosa. Le mie amiche cominciavano a progettare il matrimonio o andavano a convivere con i loro fidanzati e io non riuscivo a tenermi nessuno.
“Ho contattato una psicoterapeuta perché, dopo un divorzio estremamente conflittuale, nel giro di pochi anni mi sono ritrovato a pesare oltre 140 kg.
“Mi sono rivolta ad una psicoanalista, su suggerimento del mio ginecologo perché, dopo aver effettuato svariati esami medici dai quali risultava che tutto era in ordine, non riuscivo a rimanere incinta. Sapevo di poter ricorrere alla PMA (procreazione medicalmente assistita), ma volevo prima tentare un’altra strada.
“Mi sono recato dalla psicologa su suggerimento di un amico per una breve consultazione. Ero all’ultimo anno dell’università, ma non riuscivo a dare gli ultimi esami.
“Ci siamo rivolti alla psicoterapia di coppia perché non riuscivamo più a comprendere nostra figlia.
“Ho impiegato molto tempo, ma alla fine mi sono convinta a parlare con una psicoanalista formata sui disturbi alimentari delle mie difficoltà di mamma di una ragazza anoressica.
“Lo psicologo mi ha aiutato…” breve video testimonianza di esperienze personali a cura dell’Ordine degli Psicologi del Veneto
Altre storie…
“Mi sono rivolto alla psicologa su consiglio del mio medico di base perché, dopo la perdita del lavoro non riuscivo più a dormire bene, ero sempre nervoso e irritato, avevo una gastrite che non passava mai e questionavo continuamente con mia moglie.”
“Ho deciso di parlare con la psicologa perché, dopo alcuni anni di convivenza con quello che era stato il mio amante, quando ancora ero sposata e conducevo due vite parallele, questa relazione non mi soddisfava più e mi sembrava di vedere in lui tutti i difetti del mio ex marito. Mi ero accorta, che da un po’ di tempo, rivolgevo la mia attenzione ad un altro uomo con il quale chattavo di nascosto e che vedevo saltuariamente. Ho quindi deciso di fermarmi a riflettere.”
“La mia nutrizionista mi ha consigliato di fare delle sedute con una psicologa in quanto ha riscontrato che ciò avrebbe potuto giovarmi per meglio rapportarmi al mio corpo ed essere più costante nel mio percorso nutrizionale.”
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